Ingredienti
20 sarde
12 cucchiai colmi di pangrattato
1 cucchiaio di passolina (uva passa)
1 cucchiaio di pinoli
4 bei limoni
4 cucchiai di zucchero
1 cipolla piccola
5/6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
una ventina di foglie d’alloro
sale e pepe
Pulite le sarde, diliscatele e apritele a libro eliminando la testa e la pinna dorsale facendo attenzione a NON far separare le sarde a metà!
Preparate il ripieno. Soffriggete la cipolla ben tritata nell’olio, unite la passolina e i pinoli, e il pangrattato, salate, pepate e continuate a mescolate con una paletta di legno fin quando il pane risulterà leggermente abbrustolito. Spegnete e continuate a mescolare fin quando notate che il pangrattato non si scurisce più!
Spremete due limoni, filtrate e aggiungetevi due cucchiai di zucchero che farete sciogliere bene. Unite il succo al pangrattato.
Col composto così ottenuto preparate degli involtini con le sarde già pulite. Occorrerà circa mezzo cucchiaio di pangrattato per ogni sarda, ma vi consiglio di procedere con le mani, in modo da ottenere delle polpettine di pane che porrete al centro della sardina. Arrotolate cominciando dalla parte più larga. Dimenticavo… alcuni lasciano la coda attaccata in modo che si veda sopra l’involtino chiuso e abbia l’aspetto del beccafico.
Sistemate tutti gli involtini in una pirofila da forno, alternando con una foglia d’alloro. Cospargete il tutto con l’eventuale pangrattato rimasto e irrorate col succo degli altri due limoni, unito ai due cucchiai di zucchero rimasti.
Infornate a 180°C per circa 15/20 minuti. Importante: le sarde a beccafico si mangiano tiepide, ma è da fredde che assicurano il massimo del gusto.
4 bei limoni
4 cucchiai di zucchero
1 cipolla piccola
5/6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
una ventina di foglie d’alloro
sale e pepe
Pulite le sarde, diliscatele e apritele a libro eliminando la testa e la pinna dorsale facendo attenzione a NON far separare le sarde a metà!
Preparate il ripieno. Soffriggete la cipolla ben tritata nell’olio, unite la passolina e i pinoli, e il pangrattato, salate, pepate e continuate a mescolate con una paletta di legno fin quando il pane risulterà leggermente abbrustolito. Spegnete e continuate a mescolare fin quando notate che il pangrattato non si scurisce più!
Spremete due limoni, filtrate e aggiungetevi due cucchiai di zucchero che farete sciogliere bene. Unite il succo al pangrattato.
Col composto così ottenuto preparate degli involtini con le sarde già pulite. Occorrerà circa mezzo cucchiaio di pangrattato per ogni sarda, ma vi consiglio di procedere con le mani, in modo da ottenere delle polpettine di pane che porrete al centro della sardina. Arrotolate cominciando dalla parte più larga. Dimenticavo… alcuni lasciano la coda attaccata in modo che si veda sopra l’involtino chiuso e abbia l’aspetto del beccafico.
Sistemate tutti gli involtini in una pirofila da forno, alternando con una foglia d’alloro. Cospargete il tutto con l’eventuale pangrattato rimasto e irrorate col succo degli altri due limoni, unito ai due cucchiai di zucchero rimasti.
Infornate a 180°C per circa 15/20 minuti. Importante: le sarde a beccafico si mangiano tiepide, ma è da fredde che assicurano il massimo del gusto.
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